In questo spazio onirico e metafisico sbocciano colori e trasparenze che rendono romantica e al tempo stesso concreta l’intera collezione, mentre l’orchidea, fiore- simbolo della Maison, sboccia su stampe macro e micro effetto pois sul trench in cotone oppure macro sull’impalpabile twill di seta delle bluse da giorno e gonne plissè.
Il giardino delle delizie immaginato da Sara Cavazza come origine del mondo in cui si muove la donna Genny per la Primavera/Estate 2025 è del tutto simmetrico a quello dipinto da Hieronymus Bosch nel 1480 per il suo celebre trittico conservato al Prado di Madrid.
Trasformata in bottone-gioiello e in dettaglio ornamentale sugli accessori, l’orchidea verrà celebrata sul catwalk con la magnifica scultura “Geography Desire” in bronzo dipinto, di Marc Quinn. Tutto parte da un’idea di leggerezza e femminilità che cambia i connotati perfino al tailleur trasformandolo in un evanescente pigiama a righe in cotone, nel rivisitato smoking di satin con lunga giacca sleeveless da portare di giorno su top lingerie.
Pantaloni e abiti in jersey hanno uno speciale taglio a corsetto sul fianco che controlla l’ampiezza del modello rendendo le curve elegantemente pericolose.
ll tema della lingerie serpeggia anche negli abiti da sera in cui compaiono reggiseni a fiocco, corsetti che disegnano il corpo abbelliti di fiori ricamati e motivi a rouge; tessuti e colori rimandano ai fiori onirici di Bosch. Da qui arrivano anche i colori: bianco-mughetto, giallo-girasole, verde-fiore di giada, glicine, peonia, buganivillea e nontiscordardime.
Molto importanti le perle che decorano le bretelle degli evening dress con taglio a canotta oppure disegnano il corpo delle donne come una preziosa pioggia di rugiada sul tulle evasione.